Laboratori informatici Virtuali del DIEF: Difference between revisions
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* Vi e' un timeout di 10 minuti dopo di che la macchina viene azzerata, il motivo e' che 'le VM sono del tipo "non persistente", cioè la VM viene distrutta dopo il logout dell'utente o dopo un periodo di inattività di 600 secondi. Tale impostazione è uguale per tutti i laboratori "non persistenti", per i quali non è pensabile disabilitare l'idle timeout, poiché ciò comporterebbe l'allocazione di VM che consumerebbero risorse computazionali e di storage. Il tempo di 600 secondi è un compromesso per evitare che lo studente perda i propri dati per disconnessioni accidentali'. | * Vi e' un timeout di 10 minuti dopo di che la macchina viene azzerata, il motivo e' che 'le VM sono del tipo "non persistente", cioè la VM viene distrutta dopo il logout dell'utente o dopo un periodo di inattività di 600 secondi. Tale impostazione è uguale per tutti i laboratori "non persistenti", per i quali non è pensabile disabilitare l'idle timeout, poiché ciò comporterebbe l'allocazione di VM che consumerebbero risorse computazionali e di storage. Il tempo di 600 secondi è un compromesso per evitare che lo studente perda i propri dati per disconnessioni accidentali'. | ||
* '''100''' e' il limite di istanze attive contemporaneamente per la singola macchina virtuale (sempre che ci siano abbastanza risorse). Quando si fanno partire tante istanze della stessa macchina per accedere ad una nuova macchina occorre '''attendere anche quattro o cinque minuti''' perché questa si accenda e risulti disponibile, in questo caso l'accesso con l'interfaccia HTML5 e' interdetto dal timeout di 5 secondi. | * '''100''' e' il limite di istanze attive contemporaneamente per la singola macchina virtuale (sempre che ci siano abbastanza risorse). Quando si fanno partire tante istanze della stessa macchina per accedere ad una nuova macchina occorre '''attendere anche quattro o cinque minuti''' perché questa si accenda e risulti disponibile, in questo caso l'accesso con l'interfaccia HTML5 e' interdetto dal timeout di 5 secondi. | ||
* Un limitato numero di macchine per ogni istanza di macchina viene acceso per velocizzare | * Un limitato numero di macchine per ogni istanza di macchina viene acceso per velocizzare la fruizione. Nel caso si superi tale numero, fino alla centesima macchina accesa, occorre attendere qualche minuto affinche il sistema di virtualizzazione accenda una nuova istanza della macchina. | ||
== Laboratori virtuali Azure == | == Laboratori virtuali Azure == |
Revision as of 08:08, 5 September 2022
In evidenza
Usare i laboratori virtuali che girano nell'infrastruttura presente in UniMORE
- I laboratori del DIEF LINFA e INFOMEC sono stati attrezzati con terminali il 29 Luglio 2022
- Eventualmente compilare la ricognizione dei fabbisogni.
- https://mydesk.unimore.it - Accesso all'infrastruttura on premise dei virtuali DIEF/UniMORE - scegliere l'autenticator "Laboratori"
- Istruzioni per accendere, usare e spegnere i terminali in aula
Elenco macchine e relativi software installati
Questo elenco e' stato aggiornato il 24/1/2022
SIST. OP + RETI |
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COMSOL + OOF |
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OpenFOAM |
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Lab. CFD |
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IDE + DBMS |
nota: Per collegarsi a SQL server occorre indicare "localhost" come server. |
CAD + GIS |
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MARC/Mentat + Maxima |
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STAR-CCM + MSC Adams |
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Manufacturing |
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Manufacturing |
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GRANTA |
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ANSYS |
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Software segnalati come da installare
- Matlab + Simulink
Come accedere ai laboratori virtuali on-premise
Vedere
Per accedere ai laboratori virtuali di UniMORE su macchine UniMORE
- collegarsi a mydesk.unimore.it
- nella voce Authenticator scegliere "Laboratori"
- usare le proprie credenziali di ateneo per effettuare il login
Vengono visualizzati dei rettangoli che rappresentano le macchine virtuali configurate per il DIEF.
- per fare partire una macchina virtuale fare click sull'icona della stessa.
Note:
- Ad ogni persona viene assegnata una distinta VM, la VM non verra' mai assegnata ad un altra persona e pochi minuti dopo la disconnessione viene eliminata.
- E' stato impostato un grace period di dieci minuti utile ad esempio in caso di problemi di rete, per cui entro dieci minuti la macchina non viene eliminata.
Se ci scollega e ci si ricollega entro dieci minuti ci viene riassegnata la stessa VM e non si perde il lavoro fatto.
- Quando ci si collega a 'mydesk' dalla rete UniMORE oppure tramite VPN UniMORE
e' possibile scegliere se collegarsi via browser HTML5 oppure Remote Desktop Protocol (RDP) attraverrso lUDS client. Di seguito e' descritta la procedura per installare l' UDS Client
Il collegamento via Remote Desktop con UDS Client e' da preferire ed e' la modalità di default dalla rete UniMORE (o dalla VPN).
Collegamento via RDP
E' la modalità di collegamento consigliata ed e' la modalità di default dalla rete UniMORE (o dalla VPN), il proprio PC o thin-client si collega direttamente alla macchina virtuale senza intermediari e si hanno tutte le funzioalita' offerte dal protocollo RDP quali
- condivisione del Clipboard (Copia e incolla)
- condividere la cartella /media per cui si possono leggere e scrivere le chiavette USB locali dalla macchina virtuale.
Per usare il protocollo RDP occorre
- essere collegati dalla rete UniMORE oppure in VPN
- installare l'UDS client sulla propria macchina
Per installare UDS Client, una volta loggati in MyDesk nella barra in alto premere la scritta UDS Client
Collegamento via Browser HTML5
E' il collegamento di default da fuori UniMORE, non serve configurare la macchina client e si lavora direttamente dentro il browser.
E' la modalità di collegamento sconsigliata perché' passa attraverso un server dedicato che funge da ponto tra RDP e HTML5 e questo server può rallentare per il troppo carico. Quando molte persone stanno usando il browser per accedere alle macchine virtuali si può sperimentare ritardi nell'interazione con le macchine.
Installazione dell'UDS client
- collegarsi a mydesk.unimore.it
- in alto fare click su UDS Client
- scegliere la versione di UDS Client per il sistema operativo che si sta usando
- ad esempio nel caso di Windows occorrerà scaricare ed eseguire =il software di installazione UDSClientSetup.versione.exe.
Tipi di virtualizzazioni disponibili
Sono disponibili due tipi di sistemi di virtualizzazione
- azure - su cloud Microsoft
- on-premise - su su macchine di calcolo UniMORE
hanno caratteristiche diverse:
- azure
- si paga a consumo
- i laboratori didattici su azure hanno tuttavia costi ben precisi per numero di studenti e tetto massimo di ore che lo studente puo' usare il laboratorio.
- on-premise
- sono su macchine di proprietà UniMORE installate in UniMORE, piu' si usano piu' si ammortizzano i costi sostenuti, ma saturano.
- Si possono accendere solo un numero finito di macchine contemporaneamente in tutto l'ateneo.
Una stima indicativa e' 200 macchine. - le macchine Windows vengono azzerate ad ogni collegamento, chi le usa deve salvare i propri dati su qualche altro sistema (cloud o altro).
Nelle macchine Linux la directory /homel puo' essere resa persistente per lo stato della macchina appare persistente.
Non si puo' fare in modo che saturate le risorse on-premise, macchine nuove di un laboratorio vengano accese automaticamente su azure.
Un laboratorio creato su azure non può essere portato "facilmente" su on-premise e viceversa, occorre ripetere per entrambi gli ambienti l'installazione dell'ambiente di laboratorio.
Creazione di una macchina dei laboratori
Sono due le persone in ateneo che si occupano di creare laboratori sulle macchine presenti in UniMORE, una si occupa di macchine virtuali Linux, l'altra si occupa di gestione di macchine virtuali Windows.
Sono entrambi disponibili e competenti.
Per creare una macchina virtuale parte dei laboratori occorre interagire con le persone addette al CESIA, e si concorda con loro la modalita' per la configurazione di tale macchina, quando e' configurata correttamente diventa una macchina fruibile da "mydesk".
limiti laboratori on Premise
Prima dell'ampliamento hardware dell'infrastruttura server di virtualizzazione (primavera 2022)
- potevano essere accese in Unimore circa massimo 350 macchine virtuali attive contemporaneamente
- GPU - possono essere accese in Unimore massimo 40 macchine virtuali attive contemporaneamente che necessiano di processore grafico.
Attualmente
- Vi e' un timeout di 10 minuti dopo di che la macchina viene azzerata, il motivo e' che 'le VM sono del tipo "non persistente", cioè la VM viene distrutta dopo il logout dell'utente o dopo un periodo di inattività di 600 secondi. Tale impostazione è uguale per tutti i laboratori "non persistenti", per i quali non è pensabile disabilitare l'idle timeout, poiché ciò comporterebbe l'allocazione di VM che consumerebbero risorse computazionali e di storage. Il tempo di 600 secondi è un compromesso per evitare che lo studente perda i propri dati per disconnessioni accidentali'.
- 100 e' il limite di istanze attive contemporaneamente per la singola macchina virtuale (sempre che ci siano abbastanza risorse). Quando si fanno partire tante istanze della stessa macchina per accedere ad una nuova macchina occorre attendere anche quattro o cinque minuti perché questa si accenda e risulti disponibile, in questo caso l'accesso con l'interfaccia HTML5 e' interdetto dal timeout di 5 secondi.
- Un limitato numero di macchine per ogni istanza di macchina viene acceso per velocizzare la fruizione. Nel caso si superi tale numero, fino alla centesima macchina accesa, occorre attendere qualche minuto affinche il sistema di virtualizzazione accenda una nuova istanza della macchina.
Laboratori virtuali Azure
premessa
- la creazione del laboratorio e' semplice ed intuitiva, e' possibile creare un laboratorio virtuale gia' integrato all'interno del teams del corso specifico dove si utilizzera' il laboratorio stesso.
come fare
- si seleziona una macchina preinstallata.
Sulla piattaforma azure UniMORE https://portal.azure.com/ ci sono diverse macchine gia' preinstallate con i principali sistemi operativi e software. - si crea un "modello", installando tutto il software necessario. * si "pubblica" il laboratorio che consiste nella creazione di una macchina virtuale per ciascuno degli componenti di un "Team",
- e' possibile assengnare ad ogni utente una quota oraria utilizzo massimo.
cosa si ottiene
- ogni utente del "Team" ha la sua macchina virtuale che tutte le volte che accendera' si ritrovera' esattamente come l'aveva spenta la volta prima.
- se si "ri-pubblica" il laborario si azzerano tutte le macchine.
costi
le macchine hanno un costo orario legato all'hardware (memoria, velocita' e numero di core del processore). fino allo scorso semestre tali spese sono state a carico del centro.
connessione alla macchina virtuale
la connessione alla macchina virtuale avviene attraverso il protocollo rdp.
E' necessario installare un client rdp, quindi, da teams o direttamente dal lab azure (nel caso che il lab non sia stato creato dentro teams) si scarica un file con tutte le impostazioni per la connessione remota. su host windows basta cliccarci sopra, su linux o altro.
prestazioni
le prestazioni sono sensibilmente inferiori ad una macchina reale con un hardware analogo.
problemi sperimentati
- velocita' di calcolo ridotta
- problemi legati alla quota oraria assegnata. Per evitare di utilizzare ore macchina nel caso l'utente si dimenticasse di spegnere, le macchine si spengono automaticamente dopo un certo periodo di inattivita'.
- in alcuni casi la macchina si e' spenta nonostante stesse girando una simulazione (fastidioso per simulazioni che durano anche piu' di un'ora),
- in alcuni casi la macchina non si e' mai spenta nonostante non stesse facendo nulla e ha consumato tutta la quota oraria assegnata.
considerazioni
- Cristina Murari e' sempre stata molto disponibile ed efficace.
- in caso si usi software che necessita di molte risorse di calcolo, e' meglio fare una prova e verificare che i tempi di calcolo siano compatibili con l'attivita' da svolgere.
Staff
- Alberto Corni (referente)
- Yuri Debbi
- Roberto Formentini
- Enrico Lo Iacono
- Fabio Pini
I Laboratori Virtuali del DIEF sono gestiti da personale del SiRS e del CeSIA, questi chiedono ai tecnici del DIEF di fare da filtro. In caso di necessita scrivere a supporto.sistemi@unimore.it
- Massimo Vignone per le macchine Windows
- Cristina Murari per le macchine Linux