Filtri e Interferometri

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Schema di principio di un sistema WDM. Più segnali, o canali, aventi differenti lunghezze d'onda (colori) si propagano nela medesima guida.

I filtri sono componenti chiave dei moderni sistemi ottici. L'applicazione più ovvia è quella di selezione di uno o più canali dalla trama WDM di un sistema di comunicazione ottico. Sempre nell'ambito delle trasmissioni di segnali, essi trovano applicazione anche come equalizzatori di guadagno negli amplificatori ottici e compensatori di dispersione.

A sinistra interferometro AWG impiegato come deultiplatore di lunghezze d'onda. A destra AWG realizzati in tecnologia InP e SOI.

Nella maggior parte dei casi i filtri ottici sono basati su strutture interferometriche nelle quali si sfruttano fenomeni di interferenza costruttiva e distruttiva al fine di ottenere variazioni della funzione di trasferimento. Le interferenze costruttiva e distruttiva si ottengono facendo combinare più onde con opportune relazioni di fase. Poiché la fase varia periodicamente al variare della frequenza, gli interferometri sono caratterizzati da una risposta in frequenza di tipo periodico. Il periodo è detto Free Spectral Range, mentre con Full-Width at Half-Maximum si intende l'intervallo di frequenza oltre il quale la densità spettrale di potenza si riduce a meno della metà del valore massimo.

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